Picea pungens ‘Glauca’
A elevate altitudini sulle Montagne Rocciose, in America settentrionale. P. pungens cresce su suoli più asciutti di quelli tollerati da altri abeti. Per ridurre la perdita dell'acqua, i suoi agili hanno stomi ripieni d'aria e un rivestimento ceroso. Proprio queste caratteristiche conferiscono agli aghi il loro colore blu-grigio, ovvero "glauco". Selezionando i semenzali e propagando quindi le piante migliori mediante innesto, i vivaisti hanno prodotto il caratteristico colore intenso di P. pungens 'Glauca", un albero ornamentale tipico di molti giardini e parchi italiani.
La maggior parte delle forme blu di P. pungens viene raggruppata sotto il nome di 'Glauca', termine latino che indica una tonalità blu-grigio-verde. La cultivar più comune nei piccoli giardini è la 'Koster'. Un'altra cultivar 'Prostrata' è prodotta dai rami laterali dell'albero genitore piuttosto che dal fusto, cosicché abbraccia il terreno. P. pungens e le sue forme coltivate hanno aghi rigidi e acuminati, il che spiega il nome specifico latino, pungens. Introdotta nel 1862. P. pungens viene di rado piantata come albero ornamentale, essendo il suo fogliame considerato meno attraente di quello delle cultivar blu. Predilige i terreni freschi e umidi o paludosi, ma si adatta anche a condizioni di aridità.
P. pungens 'Glauca' è diffusamente piantato in Italia, come albero ornamentale in parchi e giardini.
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🖼️Gli aghi rigidi, appuntiti crescono intorno nella parte superiore del germoglio.
Sono grigio-blu, talora blu-polvere.
I fiori si schiudono a maggio.
I rami orizzontali, ben ordinati, danno a P. pungens 'Glauca' una bella sagoma stretta e triangolare.
Altezza fino a 24 m.
Le squame sono marroni e cartacee [x 2]
I coni marrone chiaro pendono verso il basso e sono simili a quelli dell'abete di Sitka sebbene più lunghi.
La corteccia, marrone scuro, è squamosa.